Non chiamatele solo borse, ma pezzi di storia e icone di stile di ieri e di oggi. Quando una borsa è per sempre!

SECONDA PARTE

La borsa, lo sappiamo tutte, è uno degli accessori più importanti di un oufit! Lo completa, personalizza e lo rende speciale e unico, come noi . Per una donna la borsa non è solo un elemento pratico e funzionale, ma una coccola, una voglia, oppure un investimento sicuro da fare in periodi incerti, come questo, per possedere un pezzo di storia, un must have, da sfoggiare e rindossare negli anni, senza passare mai di moda.
Ci sono alcuni marchi e modelli che non tramontano mai e che anzi, ieri come oggi, sono emblemi indiscussi di stile.
Un una queste è la Chanel 2.55 Flap Bag, creata nel 1955 da Coco Chanel stessa, che ha trasformato le borse da sera con l’aggiunta di una cinghia a catena, e ha fatto nascere la 2.55, una leggenda senza tempo. Nel 1955, infatti, Coco Chanel si pose l’obiettivo di inventare un nuovo tipo di borsetta, che rispondesse alle esigenze della donna degli anni ’50, una donna moderna, attiva e dinamica. Doveva essere un accessorio elegante ma allo stesso tempo pratico e funzionale rispetto alle scomode pochette a mano che prima di allora le donne erano obbligate ad indossare nelle occasioni formali e che impegnavano le loro mani. Su una borsetta matelassé (ossia la classica impuntura a rombi) aggiunse una pratica catena regolabile, che permetteva alle donne di indossarla a spalla o a tracolla. I primissimi modelli furono fabbricati in jersey, lo stesso tessuto usato da Mademoiselle per la creazione dei suoi tailleurs, in seguito fu impiegata anche la pelle d’agnello. Nel 1983, dodici anni dopo la morte di Coco, Karl Lagerfeld quando divenne il direttore creativo della maison Chanel, volle compiere un restyling della 2.55, aggiungendo una strisciolina di pelle tra gli anelli della catena che componevano la tracolla e cambiando il “Mademoiselle lock” rettangolare con il “double C lock” ovvero la chiusura a doppia C, il logo distintivo della maison. Questa nuova borsa prese il nome di “classic flap” anche detta 2.88.
A questi modelli in tempi più recenti se ne sono aggiunti altri due, la Jumbo[1] (30.5cm x 20.3cm x 7.6cm) e la Maxi Jumbo (34cm x 24cm x 10,5cm).
Nel 2005, in occasione del cinquantesimo anniversario della nascita della borsetta, Lagerfeld, reintrodusse sul mercato la 2.55 originariamente creata da Coco con il nome “reissue” che in inglese vuol dire appunto “riedizione”. Quasi ogni anno inoltre, la 2.55 viene riproposta nelle nuove collezioni, impreziosita da svariati materiali, tessuti o pellami. L’impiego di materiali di elevato pregio e qualità sono i motivi del suo elevato costo che la rende una delle borse più desiderate di sempre.

Solo 15 anni fa, nel 1997 nasce la Baguette di Fendi e diventa subito un cult. Silvia Venturini Fendi, con il suo team di collaboratori talentuosi e geniali disegna la mitica “Baguette” il cui nome deriva dal famoso filone di pane francese che si porta sotto braccio, proprio come questa pochette. Compare per la prima volta per nella collezione autunno-inverno 1997-1998, ed è un successo immediato, numerosissime celebrities, come Carolina di Monaco, Sharon Stone, Madonna sono immortalate con La Baguette. Tre le misure che da sempre ormai contraddistinguono la Baguette: la misura Mini, compatta e adatta a contenere lo stretto necessario; la Medium, il modello sicuramente più amato grazie alle sue dimensioni quasi perfette e infine la Maxi o Large, che a tracolla si trasforma in una vera e propria handbag in grado di contenere tutto.

In soli 15 anni, la Baguette di Fendi è diventata uno degli accessori di moda più desiderati e celebrati al mondo, è stata realizzata in infinite varianti colore e tipologie di materiali. Le baguette spaziano da quelle semplici e discrete, a quelle più eccentriche, decorate con ricami, paillettes, perline, pellami, pellicce o pelle di coccodrillo.La borsetta ha mantenuto nel tempo un enorme successo grazie anche al celebre film HBO“Sex and the City ‘’, in cui la regina del fashion system, Sarah Jessica Parker era pronta puntualmente a sfoggiarne sempre una diversa. L’eleganza della Baguette “fendiana” è senza tempo, un accessorio unico che ha contribuito a scrivere la storia della moda italiana e ancora indiscutibilmente viene considerato esclusivo per la sua rinomata bellezza.

La Lady Dior è nata dalla volontà di creare una borsa dalla forte identità, immediatamente riconoscibile. Iconica. Di ispirazione couture, la nuova borsa viene creata nel 1994 negli atelier Dior: elegante, da portare a mano, segna una rottura audace con le tendenze dell’epoca. Il suo nome in codice: «Chouchou». Due anni dopo, viene ribattezzata Lady Dior in omaggio alla principessa Diana, che durante una visita a Parigi si era innamorata di questo accessorio unico. Fin dal lancio nelle boutique, il successo della Lady Dior è immediato. Ed è ovviamente diventata la borsa di riferimento della Maison Dior.

La Lady Dior, quintessenza dello spirito della Maison, si distingue per le sue linee architetturali e incarna l’eccellenza artigianale degli atelier. Questa borsa iconica è stata rivisitata per la collezione prêt-à-porter Primavera-Estate 2020 in una versione interamente ricamata, espressione dell’incredibile savoir-faire Dior. Il suo design è il risultato di un rituale unico: la realizzazione di un ricamo tridimensionale tono su tono del motivo Cannage, una meticolosa costruzione su una forma di legno e infine una finitura che lo rende più resistente alla vita quotidiana. I dettagli in metallo – come i moschettoni, gli occhielli e una nuova versione dei charm, omaggio agli inseparabili amuleti di Monsieur Dior – impreziosiscono ulteriormente questo emblema d’eleganza. Ogni dettaglio, come la firma “Christian Dior”, è meticolosamente pensato e contribuisce alla bellezza di questo pezzo dallo stile grafico e senza tempo. Questo gioiello, nuovo e imperdibile, è dotato di una tracolla, declinato in grigio, nero, beige, rosa e bianco e si adatta a tutti gli outfit. La sua creazione ha richiesto un grande lavoro di precisione, pazienza e passione. Grazie al servizio ABCDior, nell’ambito di alcuni eventi esclusivi, è possibile personalizzare questa creazione.

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